Convegno "Giornali e cultura digitale: Innovazione e sfide nel mondo dei media"

Il convegno/incontro ha avuto un pubblico molto specifico: piccoli editori di testate giornalistiche cartacee ed online di quotidiani, periodici ed altri media e alcuni loro collaboratori. Il dibattito si è aperto con un intervento del Dr. Paolo, che ha sottolineato come l'editoria, in particolare quella indipendente, stia affrontando una doppia sfida: da un lato, la transizione verso il digitale, dall'altro, la necessità di salvaguardare la pluralità e la qualità dell'informazione. Il Presidente di FILE ha ricordato che la crisi del settore cartaceo, acuitasi dopo la pandemia, ha accelerato il bisogno di modelli sostenibili per le testate giornalistiche, sottolineando la necessità di nuovi strumenti di supporto per le realtà editoriali minori. Il Dr. Paolo ha evidenziato come portare all’attenzione dell’esecutivo le difficoltà in cui si trovano le piccole imprese editoriali rappresenti una necessità cruciale per le piccole e medie imprese editoriali, spesso costrette a competere con colossi internazionali dotati di maggiori risorse economiche e tecnologiche. Ha sottolineato quindi l'importanza di un sostegno pubblico e di una regolamentazione mirata con interventi legislativi atti a garantire la sopravvivenza del pluralismo informativo.
A seguire, il Dr. Ghionni ha approfondito il tema dell'evoluzione del mercato editoriale, soffermandosi sulle nuove abitudini di fruizione dei contenuti da parte del pubblico, sempre più orientato verso l'informazione online e i social media. Ghionni ha analizzato il fenomeno della frammentazione dell'audience e della difficoltà di attrarre lettori giovani, sempre più distanti dalle piattaforme tradizionali. Ha poi offerto uno spaccato dell'ecosistema digitale, evidenziando come la competizione tra giornali cartacei e media digitali stia generando nuove dinamiche di mercato e aprendo opportunità, ma anche nuovi rischi. Soprattutto quelli connessi alla disinformazione e alla frammentazione del dibattito pubblico, dove notizie false e contenuti non verificati si diffondono rapidamente. L'incontro, a cui ha partecipato anche l’editore Massimo Massano presidente della Fondazione Quarto Potere, ha quindi messo in luce anche taluni cambiamenti strutturali che stanno trasformando il mondo del giornalismo.
In chiusura, i relatori si sono detti concordi sull'importanza di un'alleanza tra editoria e innovazione tecnologica. Il convegno si è rivelato un'occasione, con gli interventi dei partecipanti, per dibattere e riflettere su come i media possano abbracciare la digitalizzazione senza perdere la propria identità e conservando il loro ruolo di garanzia per la libertà e la democrazia.

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