Il conflitto in Medio Oriente: storici e analisti a confronto 

Il convegno di Rinascimento Europeo, Nazione Futura e Fondazione Quarto Potere 

Israele contro tutti” è il titolo dell’incontro sul tema della guerra in Medio Oriente, organizzato da Rinasci- mento Europeo e da Nazione Futura, con il patrocinio del- la nostra Fondazione Quarto Potere, presso il centro studi San Carlo, lunedì 2 dicembre. Data l’insufficienza di commenti articolati ed approfonditi sulla vicenda del Medio Oriente, anche da par- te dei media mainstream, le associazioni coinvolte han- no organizzato questo incontro per fornire un’informazione più completa su un argomento tanto attuale e divisivo. La serata è stata presentata da Beppe Fossati, vicepresidente della fondazione Quarto Potere, moderata dall’avvocato Stefano Com- modo, portavoce di Rinasci- mento Europeo e conclusa da Ferrante De Benedictis, vicepresidente di Nazione Futura. Sono intervenuti, per la ricostruzione storica del conflitto, Aldo Rizza, storico e docente di filosofia, per l’analisi socio-culturale, il filosofo e commentatore, Marcello Croce, per la ricostruzione del quadro geopolitico, Claudio Bertolotti, anali- sta e direttore di Start InSight e il generale del corpo d’arma Luigi Chiapperini, per il quadro militare. Obiettivo dell’incontro è stato quello di approfondire, su diversi piani e con una visione della vicenda il più completa possibile, il tema della complessa situazione del Medio Oriente, attraverso un’analisi trasversale, che ha permesso di esplorare le radici stori- che, culturali, geopolitiche e militari del conflitto in corso sulla Striscia di Gaza, che rischia di infiammare l’intero Medio Oriente. Aldo Rizza ha approfondito, dal punto di vista storico, le radici del conflitto in atto che, per il professore, è impari: «Iraq e Siria non ci sono più, intorno ad Israele c’è un mare di macerie e di profughi, non 
più degli stati come in passa- to».Il professor Marcello Croce ha approfondito la vicenda medio-orientale sul piano sociale, paragonando l’incriminazione del capo di governo israeliano, al processo contro Adolf Ei- chmann, descritto nel saggio di Hannah Arendt “La banalità del male”. La diffusione dell’informazione nella cultura europea ed occidentale è il punto centrale, per il professor Croce: «Esiste, in questa vicenda una guerra di significati, parallela alle vicende storiche, politiche e militari, che ha avuto un effetto imponente sulla storia dell’occidente». Per l’analista Claudio Bertolotti, l’evento del 7 ottobre 2023 ha determinato un cambio degli assetti politici e delle relazioni internazionali che fino a quel momento hanno caratterizzato lo stato di Israele e il suo principale antagonista, l’Iran: «Israele ha specificato il dottor Bertolotti per la prima volta è stato attaccato e colpito duramente, con un forte impatto emotivo anche nella popolazione». Focalizzato sugli aspetti militari, l’intervento del generale Luigi Chiapperini, molto tecnico e ricco di spunti di riflessione, ha de- scritto la situazione attuale, evidenziando l’insufficienza del personale militare in relazione alle dimensioni e al- le reali esigenze dei territori nei quali devono intervenire.

Chiara Pepe 

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