Un lezione speciale di giornalismo con il direttore Andrea Monticone
Nei giorni scorsi, un gruppo di studenti del liceo scientifico Piero Gobetti ha avuto l'opportunità di entrare nella redazione di TorinoCronaca, dove ha seguito una lezione speciale di giornalismo. Gli studenti della 4°A sono stati accolti dal direttore Andrea Monticone e dal caposervizio cronaca Claudio Neve, che hanno guidato i ragazzi in un'esperienza diretta di come funziona una redazione, spiegando i vari passaggi che portano alla pubblicazione di un articolo, sia su carta che online. Oltre alla presenza fisica in redazione, un'altra classe ha seguito la lezione in streaming dal liceo Cavour, collegandosi direttamente alla redazione torinese. Durante l'incontro, gli studenti hanno avuto modo di esplorare la “cucina” del giornalismo: dalla raccolta delle notizie alla loro diffusione, con un focus su come il lavoro del giornalista si sia evoluto con l'avvento del web 2.0, confrontando la tradizione della carta stampata con le nuove sfide digitali.
Il direttore Monticone ha illustrato ai ragazzi come una notizia prende forma, a partire dalle fonti, che sono fondamentali per la costruzione di un articolo. La verifica delle informazioni, specialmente in ambito di cronaca nera, è uno degli aspetti centrali del lavoro giornalistico. Claudio Neve ha spiegato come il giornalista debba recarsi sul posto per raccogliere testimonianze dirette e osservare la scena, un passaggio essenziale per garantire l'affidabilità delle notizie, che talvolta arrivano da fonti diverse e necessitano di un'attenta verifica. Inoltre, il direttore ha sollevato una questione rilevante nell'era contemporanea: la trasformazione del panorama informativo. Se un tempo i giornali erano l'unica fonte di notizie, oggi anche i social media giocano un ruolo sempre più preponderante. Ma questo porta con sé anche rischi, come la diffusione di contenuti non verificati, spesso redatti da gestori di pagine che non sono giornalisti professionisti. Si è discusso del fenomeno del “rage bait”, una tecnica utilizzata per suscitare rabbia o frustrazione e generare più interazione con i contenuti online, un aspetto che spesso sfocia in notizie sensazionalistiche che puntano più a suscitare emozioni che a informare correttamente.
Durante la lezione, i ragazzi hanno avuto modo di esprimere i loro interessi in fatto di informazione. Molti hanno dichiarato di seguire principalmente notizie sportive e su eventi internazionali, ma anche manifestazioni politiche che si svolgono in città. Alcuni studenti hanno mostrato curiosità anche per la politica estera, mentre altri hanno evidenziato la carenza di articoli di natura scientifica nei quotidiani. La discussione si è poi spostata su un tema economico: come le crisi aziendali impattano sulle vite quotidiane delle persone, dai licenziamenti ai cambiamenti nelle dinamiche professionali.
Un altro aspetto che ha suscitato interesse tra gli studenti è stato il progetto Amico Reporter, che TorinoCronaca ha sviluppato per permettere ai cittadini di raccontare ciò che accade nel loro territorio. Il progetto offre uno spazio per segnalare notizie, inviare immagini e condividere storie locali, creando un legame diretto tra il giornale e la comunità. Infine, il direttore ha lanciato una sfida ai ragazzi: trovare un fatto o un evento che accade nella loro vita quotidiana o nei luoghi che frequentano, per raccontarlo nel prossimo incontro. Un invito a riflettere sulla realtà che li circonda e a pensare come giornalisti, pronti a portare la loro voce nel mondo dell'informazione.