La Fondazione Quarto Potere porta la rivista "Diritto ed economia dei mezzi in comunicazione" in 25 biblioteche
Con la rivista del professor Astolfo Di Amato si rinnova l'impegno della Fondazione per la cultura
La Fondazione Quarto Potere conferma, anche nel 2025, il suo impegno nella promozione della cultura accademica e nella valorizzazione del patrimonio scientifico italiano. L’iniziativa che prevede la donazione, a 25 biblioteche selezionate tra le più prestigiose d’Italia, di un abbonamento annuale alla rivista “Diritto ed Economia dei Mezzi di Comunicazione” è un segno tangibile di attenzione alle dinamiche della comunicazione e dell’economia moderna.
La rivista, diretta dal prof. Astolfo Di Amato, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per chi vuole comprendere le molteplici sfaccettature della comunicazione, trattando temi di rilevanza mondiale con un approccio specialistico. La scelta di Fondazione Quarto Potere di includere biblioteche, tra cui sei piemontesi, dimostra l’intento di avvicinare la cultura “alta” alla popolazione, contribuendo a rendere accessibile a tutti una lettura di alta qualità scientifica. In questo modo, la Fondazione contribuisce a garantire che le biblioteche non siano solo luoghi di conservazione, ma anche poli di irradiazione culturale.
«Non si tratta solo di un dono, ma di una proposta di crescita intellettuale», afferma il prof. Di Amato nell’editoriale del primo numero della rivista, che affronta temi di grande attualità sociale e politica. Il numero inaugura una serie di articoli che analizzano con rigore accademico alcuni tra i più discussi argomenti dei nostri tempi. La protezione dei dati personali, ad esempio, è trattata da Beatrice Lupacchini in un approfondimento sui legami tra privacy e antitrust nei mercati digitali, un tema che solleva interrogativi fondamentali sulla regolamentazione delle nuove tecnologie. Fabiana Bisceglie e Donata Cordone, invece, esplorano le sfide future dell’influencer marketing, un fenomeno che ha radicalmente cambiato il panorama della comunicazione commerciale e sociale.
In un mondo sempre più digitale, anche la comunicazione museale e la gestione dei beni culturali non sono immuni dalle sfide imposte dalla digitalizzazione. Eleonora Napoletano e Pietro Cappabianca trattano le implicazioni giuridiche di questi fenomeni, proponendo una riflessione profonda sul futuro del patrimonio artistico. Infine, Valerio Mancini e Giosuè Prezioso affrontano il tema della contraffazione nell’era digitale, con un focus sugli impatti economici e sulla gestione degli asset digitali, un tema che riguarda da vicino l’economia italiana e internazionale.
La Fondazione Quarto Potere ha dunque rinnovato il suo impegno nel sostenere e diffondere una cultura che non solo arricchisce, ma stimola la riflessione critica sui temi più urgenti e complessi della contemporaneità. Con questa iniziativa, ribadisce la propria missione di rendere la cultura accademica e scientifica un bene accessibile a tutti, favorendo la crescita e il miglioramento collettivo attraverso un percorso di conoscenza e consapevolezza.
L’abbonamento alla rivista “Diritto ed Economia dei Mezzi di Comunicazione” è un’importante opportunità per le biblioteche, che potranno arricchire il proprio patrimonio e offrire ai propri utenti strumenti di riflessione e analisi sui temi più rilevanti dell’odierna società globale. Un’iniziativa che, di fatto, rappresenta una promozione della cultura come strumento di crescita sociale, politica ed economica.
Massimo Massano
Presidente della Fondazione Quarto Potere